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lunedì 22 giugno 2015

Effetti negativi legati all'abuso di alcol


Perchè non bisogna abusare delle bevande alcoliche.
La birra, e bevuta in eccesso, provoca spesso diarrea, favorendo l'espulsione di vari sali minerali e di acqua.
La notevole concentrazione d'acqua, insieme al modesto contenuto in potassio (e di alcol), conferisce alla birra una ben nota capacità diuretica, a tutto vantaggio della riduzione plasmatica, elemento auspicabile per chi soffre di ipertensione; inoltre, teoricamente, anche solo l'apporto di potassio senza il sodio (contrastando i livelli di quest'ultimo nel sangue) dovrebbe contribuire al mantenimento della normalità pressoria (arteriosa). Ovviamente, il "rovescio della medaglia" implica una spiccata tendenza alla disidratazione e all'escrezione urinaria di preziosi sali minerali (tra i quali il potassio stesso); tale circostanza è particolarmente insidiosa per gli sportivi e per i soggetti in terza età, due categorie che già difficilmente riescono a mantenere stabile il proprio equilibrio idro-salino.
In realtà, l'effetto dell'alcol etilico, seppur anch'esso diuretico e (a piccole dosi) vasodilatatore, rimane quello di interferire con la regolazione della pressione sanguigna favorendone l'aumento. La birra, quindi, può essere consumata anche da chi segue diete iposodiche ma (nell'ordinario, così come per gli altri alcolici) dovrebbe essere evitata da chi soffre di ipertensione conclamata. A sostegno di tale ipotesi, è anche possibile avvalersi di un ragionamento di tipo indiretto; non tutti sanno che, tra i fattori di rischio dell'ipertensione essenziale (escluse le basi genetico-ereditarie) il più importante è senz'altro il sovrappeso associato alla sedentarietà. Prescindendo dal fatto che, per vari motivi (piuttosto ovvi), il consumo eccessivo di birra non è associabile alla dieta dello sportivo, esiste un'altra ragione per la quale l'abuso di questa bevanda favorisce notevolmente l'eccesso ponderale. La birra, pur non avendo MEDIAMENTE un apporto calorico elevato, mostra una composizione nutrizionale che può favorire l'accumulo adiposo; in essa, infatti, si ha la compresenza di alcol etilico e maltodestrine (carboidrati semi-complessi). Entrambi questi elementi sono coinvolti nell'iperstimolazione di insulina, un ormone anabolico deputato ad incrementare: la sintesi proteica, la sintesi di acidi grassi, la sintesi di glicogeno e il deposito dell'adipe. In parole povere, l'eccesso insulinico tende a far ingrassare e, se consideriamo che l'alcol etilico NON può entrare in alcuna via metabolica che non sia la sintesi degli acidi grassi all'interno del fegato (in pratica, non fornisce energia e viene tutto convertito in grasso) l'effetto ingrassante diviene esponenziale.


Non è finita qui. La peculiare distribuzione dell'adipe correlata all'eccessivo consumo di alcolici, ovvero la così detta "pancia alcolica", è il risultato di uno stoccaggio adiposo che predilige la fascia addominale, in particolar modo quella intra addominale (anzi detta "viscerale"). L'obesità addominale, misurabile con la rilevazione della circonferenza vita (in centimetri), è un importantissimo fattore di rischio per le malattie del metabolismo, tra le quali soprattutto l'insulino-resistenza. Proprio quest'ultima è direttamente correlata all'insorgenza di diabete mellito tipo 2, e SE si associa ad ipertensione, rappresenta la comorbilità più pericolosa per la manifestazione delle malattie cardio-vascolari. Inutile specificare che il sovrappeso e l'obesità viscerale, potenzialmente aggravati dall'eccessivo consumo di birra, sono anche implicati nell'insorgenza della complessa e (ahinoi) ormai piuttosto diffusa "sindrome metabolica".
Proseguiamo ribadendo quanto specificato in merito all'utilizzo metabolico dell'alcol, ovvero la conversione epatica in acidi grassi. Ipotizzando un abuso di birra, questi acidi grassi aumentano a tal punto nel sangue da provocare un vero e proprio segno clinico pseudo-patologico. Per farla breve, l'eccesso di birra può anche determinare una forma di ipertrigliceridemia cronica, più spesso manifesta se l'abuso alcolico si associa al consumo di cibi ricchissimi in carboidrati.
Ovviamente, questi grassi prodotti in eccesso in seguito all'abuso di birra non vengono trasportati e depositati selettivamente; è vero che la maggior parte finisce nell'adipe, ma una piccola parte viene ritenuta dagli epatociti. Tale circostanza è la ragione per la quale, eccedendo con questa bevanda, si possono manifestare un ingrossamento e un ingrassamento del fegato, meglio conosciuto come "steatosi epatica grassa" (di natura alcolica). Nei casi più gravi, la steatosi (processo fondamentalmente reversibile) può cronicizzare evolvendo prima in fibrosi e poi in cirrosi (irreversibili).
Si dice che le birre amare favoriscano la digestione ed abbiano un blando effetto batteriostatico. In porzioni raccomandate (330-660ml/die), qualcuno le consiglia anche per prevenire (ma attenzione, non per curare!) le infezioni gastriche (spesso correlate ad ulcera); in sintesi, le birre amare sembrerebbero contrastare le capacità di replicazione dell'Helicobacter Pylori. Quel che è certo è che, se l'ulcera è già presente, il consumo di birra tende ad aggravare la il decorso della malattia; non a caso, nella dieta per la cura della gastrite e dell'ulcera, qualsiasi alcolico è bandito con assoluta irremovibilità. Inoltre, a dire il vero, molti specialisti pongono gli alcolici "in genere" tra i primissimi fattori di rischio per iperacidità, gastrite e ulcera gastrica o duodenale.
In virtù del basso tenore alcolico, fatta eccezione per le birre a maggior gradazione, un uomo può bere fino a due, massimo tre unità di birra al giorno (purché non assuma altre fonti alcoliche durante la giornata), mentre il gentil sesso non dovrebbe eccedere le due porzioni. Superati questi livelli di assunzione, il consumo di birra arreca più danni che benefici, con una gravità direttamente proporzionale al volume alcolico raggiunto nel complesso.
Niente birra, ovviamente, per le donne incinte o che stanno cercando una gravidanza, né tantomeno per quelle

che stanno allattando, nonostante alcune dicerie sulla presunta "funzione lattogena".
La birra tradizionale è vietata anche per i celiaci, che possono invece consumare le specialità in cui il glutine è completamente assente (per questo contrassegnate dalla spiga barrata).
Un aspetto negativo del consumo di birra frequentemente sottovalutato dai consumatori interessa l'igiene orale. In parecchi sono convinti che le bevande alcoliche, come il collutorio, tendano a ridurre la carica batterica della bocca; ciò è vero solo in parte, o meglio, solo momentaneamente. I batteri del cavo orale, seppur eliminati in gran parte, si riproducono comunque piuttosto rapidamente. Ciò che invece molti non sanno è che l'alcol tende ad irritare anche le mucose della bocca e con esse pure le gengive, che tendono a ritrarsi. Poi, contenendo maltodestrine, la birra fornisce un substrato di crescita batterica a dir poco eccezionale. Si raccomanda dunque di lavarsi i denti anche dopo 20-60' il consumo di birra; meglio non farlo subito, poiché gli acidi della bevanda, uniti allo sfregamento delle setole, potrebbero erodere eccessivamente lo smalto esterno.
Concludiamo evidenziando che la birra, in quanto bevanda alcolica, è spesso oggetto di abuso; tale circostanza, meglio identificabile come "alcolismo", rientra nelle forme più diffuse di tossicodipendenza; pertanto se ne consiglia sempre un uso moderato e comunque mai precedente alla maggiore età.

mercoledì 20 maggio 2015

Red Alba Punch


Ingredienti:
50 ml Malibu
30 ml succo di lime
20 ml pompelmo rosa
20 ml sciroppo di lampone
un sorso di Picard
Ghiaccio

Mescola tutti gli ingredienti in un bicchiere basso e servi subito
Cin cin!

lunedì 27 aprile 2015

Aforismi sulla birra




Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa: io credo che tra poco mi farò una birra…
(Homer Simpson)
Come ci si può divertire in una festa in cui le birre sono calde e le donne sono fredde?
(Groucho Marx)
Quando morirò, seppellitemi in una cassa.
Di birra.
(valemille, Twitter)
La gente porta rancore, la notte porta consiglio, la mamma porta pazienza, io porto le birre.
(eldigote, Twitter)
Quando bevi una birra da solo, non sei veramente solo.
La birra è lì con te. Ti ascolta, ti ama, ti abbraccia e non ti giudica.
(eccebomber, Twitter)
A volte cerchi la felicità dappertutto e poi la trovi in frigo, fredda e da 66cl.
(Ty_il_nano, Twitter)
Amo il gusto della birra, la sua schiuma bianca, viva, la sua profondità ramata, il mondo che sorge all’improvviso attraverso le pareti brune e umide del vetro… la spuma negli angoli.
(Dylan Thomas)
Senza ombra di dubbio, la più grande invenzione nella storia dell’umanità è la birra. Oh, certo, sicuramente anche la ruota è stata una gran bella invenzione, ma vi assicuro che la ruota non va altrettanto bene con la pizza.
(Anonimo)
Two beer or not two beer: that is the passion.
Homer Simpson
Se Adamo avesse saputo fare la birra, giammai Eva avrebbe potuto tentarlo, con la sua mela.
(Marcel Gocar)
Nella mia vita mi sono innamorato solo di una bottiglia di birra e di uno specchio.
(Sid Vicious)
Dio ha una voce bionda, morbida e piena, come la birra.
(Anne Sexton)
Se non hanno mai dato il premio nobel a quello che ha inventato la birra non sono credibili.
(postofisso2012, Twitter)
Non è la birra una santa libagione di sincerità? La pozione che dissipa ogni ipocrisia, ogni sciarada di belle maniere? Una bevanda che non fa altro che incitare i suoi seguaci a urinare in tutta innocenza, ad aumentare di peso in tutta franchezza.
(Milan Kundera)
Mi siedo qui e bevo la mia buona birra Wittenbergische e il regno di Dio viene da sé.
(Martin Lutero)
Una pinta di birra è un pasto da re.
(William Shakespeare)
La birra ha un buon sapore in gola, freddo e amaro, ed i tre ragazzi e la birra e la gratuità della situazione mi fanno sentire bene e ridere sempre. Rido, e il mio rossetto lascia una macchia rossa come una falce di luna insanguinata sulla parte superiore della lattina di birra.
(Sylvia Plath)
Esistono bionde intelligenti? Si, le birre.
(Anonimo)
Un pub conosce tanti segreti quanti ne conosce una chiesa.
(Joyce Carey)
L’acqua può diventare anche una buona bevanda,
se mescolata con malto e luppolo!
(Proverbio tedesco)
Quanta birra c’è nell’intelligenza tedesca?
(Friedrich Nietzsche)
Bere una birra è come fare sesso.
Se lo fai in due è meglio.
(masse78, Twitter)
Date a un uomo una birra e ci perderà un’ora. Insegnategli a farsela da se e ci perderà una vita intera.
(The Home Brew Company)
Chi beve birra, si addormenta più velocemente; chi dorme più a lungo, non pecca; chi non pecca, entra in Paradiso! Beviamo birra!
(Martin Lutero)
La bocca di un uomo completamente felice è piena di birra.
(Massima dell’antico Egitto)
Basta una birra a colazione e le ragnatele se ne vanno, la voce ti si alza di due ottave e ti sorge un bel sole dentro.
(Robert De Niro)
In Belgio, il magistrato ha la dignità di un principe, ma per Bacco, è altrettanto vero che il birraio è un re.
(Emile Verhaeren)
– Una birra, per favore.
– Signore, questa è una gelateria…
– Ah, ok. In cono grande, allora…
(ftzj, Twitter)
24 ore in un giorno, 24 birre in una cassa. Una coincidenza?
(Stephen Wright)

Tenetevi le vostre biblioteche, tenetevi le vostre istituzioni penali, tenetevi le vostre scuole dementi e dateci della birra. Credete che l’uomo abbia bisogno di regole, ma egli vuole della birra. L’umanità non ha bisogno delle vostra morale, vuole della birra. Non ha bisogno delle vostre letture o della vostra carità. Lo spirito dell’uomo è stato nutrito di cose indigeste, e adesso questo spirito vuole fare buon uso della birra.
(Henri Miller)
Resta con la tua birra, la birra è un flusso continuo di sangue, un’amante continua.
(Charles Bukowski)
Il pane è l’energia della vita, ma la birra è la vita stessa.
(Proverbio inglese)
La fermentazione e la civilizzazione sono inseparabili.
(John Ciardi)
Non ci sono cattive birre. Alcune hanno semplicemente un gusto migliore di altre.
(Billy Carter)
Ho 29 anni. Per i 18enni sono un vecchio. Per i 40enni sono un giovane. Per i 60enni sono un ragazzo. Per me, una birra. Fredda. Grazie.
(albertosorge, Twitter)
E’ un buon vento quello che ha spinto gli uomini verso la birra.
(Washington Irving)
L’eternità è fatta dei primi sorsi di birra.
(Proverbio tedesco)
Se uno non ha amici veri, con cui farsi una birra e porsi domande senza risposta, qualcosa ha sbagliato.
(Lafranci82, Twitter)
Chiunque produrrà birra di cattiva qualità sarà preso con la forza e gettato nel letame.
(Editto della città di Danzica, XI secolo)
Chi siamo ?
Da dove veniamo ?
Dove stiamo andando ?
Perché la birra al limone ?
(Ty_il_nano)
Quando la bevo sto benissimo: l’umore è allegro, il cuore contento e il fegato felice.
(Tavoletta sumera, 3600 a.C.)
Era un uomo saggio chi ha inventato la birra.
(Platone)
La birra, al contrario del vino, non ha bisogno di sole per maturare: la luna le è ampiamente sufficiente.
(Jacques Josse)
Chi acquista un terreno, acquista delle pietre
Chi acquista della carne, acquista degli ossi.
Chi acquista delle uova, acquista dei gusci.
Ma chi acquista una buona birra,
fa un affare.
(Proverbio inglese)
Com’è gradevole il tiglio nelle sere di Giugno!
L’aria è si dolce che a palpebre chiuse
annusi il vento che risuona – la città è vicina –
e porta aromi di birra e di vino…
(Arthur Rimbaud)
La fermentazione della birra potrebbe essere stata una scoperta più grande del fuoco.
(David Wallace)
Quando morirò, voglio decompormi in un barile di birra ed essere servito in tutti i pub di Dublino.
(JpDonleavy)
Il bello della birra è che si può bere dalle undici del mattino fino a colazione.
(Klaus Augenthaler)
E’ vero, c’è birra gratis nel paradiso irlandese.
(Kevin Hearne)
Bere birra analcolica e’ come ascoltare un film porno alla radio.
(Anonimo)
Assetato portò la pinta alle labbra, e, come il suo fresco ristoro cominciò a lenire la gola, ringraziò il cielo che in un mondo così pieno di malvagità ci fosse ancora una cosa buona come la birra.
(Rafael Sabatini)
Non tutta la chimica è cattiva. Senza la chimica, come l’idrogeno e l’ossigeno per esempio, non ci sarebbe modo di fare l’acqua, un ingrediente fondamentale della birra.
(Dave Barry)
La cucina inglese: se è fredda, c’è della zuppa. Se è calda, c’è della birra.
(Proverbio)
La perfezione? Una bella donna nuda che spina birra dai capezzoli.
(Paolo Burini)

Chi beve birra “light” non ama il gusto della birra, gli piace soltanto pisciare parecchio.
(Anonimo)
Se ne vanno sempre i migliori e mai quelli che bevono la birra nei bicchieri di plastica.
(Valemille, Twitter)
Nel vino c’è la saggezza, nella birra c’è la forza, nell’acqua ci sono i batteri.
(Proverbio tedesco)
Buona birra è cibo, bevanda e vestito.
(Proverbio tedesco)
Mostratemi una donna che ami davvero il gusto sulla birra, e io conquisterò il mondo.
(Guglielmo II di Prussia)
La birra si abbina all’idea del viaggio. In tutti i paesi c’è sempre una birra da scoprire, la birra locale è una costante universale, per l’intima soddisfazione di degustarla alla fine della giornata.
(Serge Joncour)
La birra è tra le bevande più utili,
Tra i cibi più gustosi
E tra i farmaci più piacevoli.
(Autore sconosciuto)
Si può giudicare un popolo dal suo caffè, le sue sigarette, la sua birra…
(Michel Beaulieu)
Filosofia e birra sono la stessa cosa, consumate, modificano tutte le percezioni che avevamo del mondo.
(Dominique-Joël Beaupré)
Perché una birra e’ meglio di una donna? perché e’ sempre bagnata, perché dopo che te ne sei fatta una bionda te ne puoi fare subito una rossa, perché non si lamenta se te ne fai subito un’altra.
(Anonimo)
La birra contiene sicuramente degli ormoni femminili… infatti quando si beve molta birra non si riesce a guidare la macchina e si dicono un sacco di cretinate… e si è costretti a pisciare seduti!
(Anonimo)
Una birra forte, un tabacco profumato e una donna, questo è piacere.
(Johann Wolfgang Goethe)
Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.
(Johann Wolfgang Goethe
La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.
(Benjamin Franklin)
Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale champions forse vero amore, ma non vero uomo.
(Vujadin Boskov)
C’e’ gente che ha l’iPhone, chi ha l’iPad. Io ho l’iNeken.
(Anonimo)
Vorrei il solito. Una birra, qualche sigaretta. Un ‘mi manchi’, un bacio o un ‘dov’eri?’. E poi vorrei un’altra birra. Che non si sa mai.
(albertosorge, Twitter)
Tutta questa birra e solo una bocca
(Anonimo)

venerdì 20 marzo 2015

Bere la birra



Prima di accostare il bicchiere alle labbra, il normale consumatore di birra probabilmente ignora che il gusto della bevanda che sta per assaporare non dipende soltanto dalle attenzioni rivolte ad essa dalla birreria, ma anche da quelle del distributore e del gestore del locale.
Unica eccezione all'esempio sopra citato: la luceLa birra gradisce la penombra.
Non è casuale che le industrie imbottiglino la birra in contenitori di vetro ambrato o verde, attraverso i quali la luce filtra con maggiore difficoltà.
La qualità della birra che bevete dipende anche dalle "cattive compagnie" che talvolta questa bevanda è costretta a frequentare, ossia dalle derrate alimentari che vengono immagazzinate insieme con essa. Se emanano olezzi troppo pungenti o fastidiosi, è verosimile che anche la birra se ne impregnerà, proprio come la vostra torta gelata preferita se riempite di filetti di merluzzo il freezer.
Un'altra caratteristica che un prodotto vivo come la birra deve avere è la freschezza. Per quanto riguarda il bottigliame e le lattine è importante vedere che cosa ci consiglia l'etichetta. Su ognuna di esse è scritta la fatidica frase "da consumarsi preferibilmente entro..." cui segue l'indicazione della data di scadenza. Sui fusti invece il discorso da fare è un po' più complesso, perché non solo è importante consumarli entro un termine di tempo brevissimo, ma una volta aperti per offrire le migliori qualità della birra dovrebbero essere terminati al massimo nel giro di quarantott'ore. Più il fusto rimane aperto e più la birra si deteriora, si ossida, conferendo al gusto un sapore acidulo che, voluto in certe birre, creato casualmente in altre ci sta come i cavoli a merenda.
Una fase fondamentale della degustazione di una buona birra è la spillatura.In Italia questa operazione viene vissuta come qualcosa di meccanico, una semplice apertura e chiusura di rubinetto, uno smanettare di leve e tutto è fatto. Nossignori, siamo lontani dalla verità. E la verità contempla la spillatura come un'arte, come è considerata in Paesi birrariamente più avanzati del nostro, quali Belgio, Germania, Gran Bretagna e Olanda, tanto per citare i più noti. Innanzitutto non bisogna mai chiedere una birra senza schiuma. Siamo in Italia, dove il consumo delle birre a bassa fermentazione rappresenta la stragrande maggioranza, quindi è bene sapere che questi prodotti vanno versati o spillati con due dita (orizzontali, s'intende) di schiuma, il più compatta possibile.
Per alcune birre ad alta fermentazione, come: le bitter ales inglesi ad esempio, la schiuma è un optional, anzi in Inghilterra è addirittura un difetto e in generale la birra, spillata a temperatura cantina e non fredda come da noi, viene servita piatta. Ma si tratta di prodotti abbastanza insoliti dalle nostre parti. Perché è necessaria la schiuma? In primo luogo il prodotto, privato del "coperchio" naturale, perde il suo aroma e la sua fragranza con più facilità, il che sarebbe un peccato in un prodotto vivo come la birra; inoltre la bevanda subisce un più repentino innalzamento della temperatura, il che non consente alla birra di esprimere le sue migliori qualità, a esaltare le quali provvede la forma del bicchiere adatto al tipo di birra che vi accingete a gustare.
Il bicchiere: ecco un altro perno su cui ruota la riuscita della spillatura.
Dietro la forma di un contenitore birrario ci sono studi e ricerche difficili da immaginare per una persona che non li ha mai seguiti personalmente, eppure esso può rappresentare un testimone fedele o infedele della qualità della birra, e quindi in una certa misura decretarne il successo o la sconfitta.
È noto che ogni tipologia brassicola ha le sue caratteristiche di gusto, di aroma di colore e altre ancora ma nella birra queste virtù sono allo stato potenziale. Per esaltarle occorre un veicolo ideale, il bicchiere.
La tradizione e gli studi più recenti hanno contribuito a creare una vera e propria scienza del vetro al servizio del prodotto per cui non solo è importante degustare un certo tipo di birra nel suo bicchiere, ma identificarlo addirittura con quello di una marca brassicola. Ecco perché è sbagliato (e anche abbastanza scorretto, tra l'altro) versare un prodotto in un bicchiere che presenta un'etichetta diversa. Ma sui contenitori ritorneremo fra poco, perché non vogliamo perdere il filo del discorso.
La prossima missione del barista è quella di versare o spillare la birra in un bicchiere perfettamente pulito. Il che è facile a dirsi, un po' meno a farsi, visto che talvolta per il desiderio di strafare e rendere il bicchiere addirittura luccicante, i baristi usano il brillantante, con il risultato di trasferire alla birra le caratteristiche aromatiche di questo o quel detergente, che hanno il brutto vezzo di essere assai persistenti. Per evitare questo inconveniente è quindi necessario risciacquare con coscienza i bicchieri, servendosi delle mani o di un lavabicchieri a spazzole. Eventuali tracce di detergente saranno immediatamente individuabili, in quanto esse hanno il potere di divorare la schiuma.
Una birra senza schiuma è quindi figlia dell'incapacità del barista a spillare come si deve oppure del suo eccessivo zelo nell'usare il detergente senza poi risciacquarlo per bene. In ogni caso una birra senza schiuma dà l'immagine di un prodotto stantio che non fa certo gioco al barista. Se infine costui è preso da particolari crisi di pigrizia e sul bicchiere rimangono tracce di grasso, ecco che la schiuma si mette a fare le bolle... e dopo qualche secondo di schiuma non rimane traccia.
La spillatura riuscirà molto bene se verrà usato il bagnabicchieri prima di questa operazione. Così facendo infatti si prendono due piccioni con una fava: si abbassa leggermente la temperatura del vetro evitando al prodotto uno shock termico troppo elevato e si consente alla schiuma di non attaccarsi alle pareti, restando così compatta più a lungo.
A questo punto i preliminari sono terminati e ci sono i presupposti per spillare una buona birra. Vediamo come.

Dopo aver bagnato il bicchiere, lo si inclina sotto la spina e si apre con decisione il rubinetto. Ogni esitazione crea ingorghi nelle tubature, vale a dire cascate di schiuma, indegne di una buona spillatura. Giunti a questo punto bisogna dire che vi sono diverse correnti di pensiero sul look da dare alla birra. In Belgio per esempio la testa della birra viene ghigliottinata da un'apposita spatola, mentre in Germania questo sarebbe considerato un sacrilegio, visto che la schiuma deve assumere una forma tondeggiante ed essere molto persistente, al punto che, si dice, dovrebbe reggere il peso di un pfenning (un centesimo di marco). Come già accennato le birre britanniche, stout a parte, sono piatte, anche perché contengono poca anidride carbonica. A proposito di stout, la legge britannica ha stabilito che la Guinness è l'unica birra la cui schiuma è parte integrante del prodotto. Per questo motivo è detta "crema" e così il suo contenitore non deve necessariamente essere pieno fino all'orlo come invece accade per le altre tipologie birrarie.



Finita l'operazione di spillatura, un vero professionista offre il bicchiere appoggiandolo sul corrispondente sottocoppa e corredandolo con ilcollarino salvagocce, che in Italia purtroppo non è ancora diffuso come in altri Paesi.
E adesso possiamo fare... cin cin!!!

Salty Dog Vodka Cocktail



Ingredienti
1 parte di Vodka
Succo di 1/2 pompelmo
Una fetta d'arancia per decorare

3 cubetti di ghiaccio
Un pizzico di sale


Metti i cubetti di ghiaccio in un bicchiere tipo tumbler piccolo. Aggiungi un pizzico di sale, la vodka e il succo del pompelmo. Mescola delicatamente e decora con la fettina d'arancia.
Cin cin!