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sabato 24 gennaio 2015

Zanzara cocktail


Ecco un cocktail veloce da preparare che ti fa l'occhiolino ;-)

1 spruzzo di bitter campari
1 spruzzo di pernod
2 spruzzi di Jack Daniel's
3 cubetti di ghiaccio
1 fetta di arancia
 
Shakera i 3 ingredienti insieme con il ghiaccio, e servi in un bicchiere tipo tumbler basso.
Aggiungi una fetta di arancia.
Cin cin!

Bombay Smash!


Certo sarebbe il massimo servirsi di un Malibù cosi al naturale, ma in mancanza di queste, possiamo arrangiare lo stesso un ottimo cocktail che distende i sensi in casa nostra, da gustare non solo nelle giornate torride, ma anche di fronte al camino in inverno, rigorosamente in compagnia!

Ingredienti
1 e 1/2 parti di Malibu
1 parte di rum scuro
3 parti di succo di ananas
2 cucchiaini di succo di limone
5 cubetti di ghiaccio
2 cubetti di ananas per bicchiere
1 fettina di limone per bicchiere
Metti la metà del ghiaccio nello shaker, e aggiungi rum, Malibu, succo di ananas e di limone, Cointreau. Shakera. Filtra il drink in un bicchiere alto da bibita nel quale avrai versato il ghiaccio rimanente. Decora con i cubetti di ananas e la fettina di limone. Servi con una cannuccia.
Cin cin!

venerdì 23 gennaio 2015

Cocktail del West


Un cocktail come lo servirebbero oggi nel selvaggio west.
Attenzione alle pistolere..!
Di solito vengono bene armate con il Jack Daniel's...

1/4 di succo d'ananas
1/4 di vermouth dry
1/2 di whisky
Ghiaccio
Un cubetto d'ananas 
Una scorza di pompelmo
 
Shakera i tre ingredienti con i cubetti di ghiaccio tritato, servi in un ampio calice e guarnisci con il cubetto d'ananas e la scorza di pompelmo.
Cin cin!

giovedì 22 gennaio 2015

Jack Daniel's e Pompelmo



Ingredienti
  • 2/5 di spremuta di pompelmo
  • 1/5 di Vodka bianca
  • 2/5 di Jack Daniel's
  • ghiaccio

In un bicchiere tipo tumbler inserisci tutti gli ingredienti, iniziando dal ghiaccio, poi la spremuta di pompelmo. Mescola con il bastoncino da cocktail delicatamente. Corona con una fettina di pompelmo.

domenica 18 gennaio 2015

Lynchburg Lemonade


Questo cocktail è dedicato alla cittadina di Lunchburg (Tennessee), che ospita l'antica distilleria di Jack Daniel. il drink fa parte degli "Ice Tea", un gruppo di cocktail cari ai bevitori durante il Proibizionismo: a guardarli sembravano tè, ma erano miscele superalcoliche. Fresco e dissetante come un tè, conserva alla base tutti i sapori del whisky del Tennessee. La sua particolarità è data dall'aggiunta di un prodotto sodato che lo diluisce e lo rende frizzante.

Ingredienti
4/10 di Jack Daniel's
2/10 di Cointreau
1/10 di succo di lime
1/10 di sciroppo di zucchero
2/10 di Sprite.
1 fetta d'arancia
1 ciliegina rossa

In un bicchiere tipo tumbler, agita tutti gli ingredienti tranne la Sprite.
Dopo aver versato con lo strainer (il colino per cocktail) il drink nel tumbler, versa la Sprite e gira velocemente con lo stirrer (il bastoncino per mescolare cocktail).
L'anidride carbonica contenuta nella Sprite conferisce un tocco frizzante e dissetante al drink. Decora con una fetta d'arancia e una ciliegina sopra la bibita. Inserisci due cannucce. 
Cin cin!

sabato 17 gennaio 2015

Jazz Daniel's



Per il dopo cena... un drink sexy!
Sembra nato a New Orleans questo drink che si impone per il suo stile tipicamente dixie (il termine designa le terre del sud degli Stati Uniti) con i suoi sapori forti e decisi. Ma in realtà è stato creato a Roma, in uno di quei locali votati musicalmente al jazz, per mano di un barman appassionato del genere musicale. 

Ingredienti
4/10 di jack daniel's
2/10 di Southern Comfort
4/10 di ginger ale
1 fetta d'arancia
1 foglia di menta

Il drink ha una forte personalità e un sapore complesso e nello stesso tempo diretto: alcolico, secco e fortemente aromatico, è indicato per il dopo cena. 
Nel bicchiere tipo tumbler pieno di ghiaccio in cubetti versa il whisky e il Southern Comfort. Dopo, aggiungi il ginger ale. Mescola con lo stirrer per raffreddare la miscela e infine decora con due cannucce e appoggia sul bordo del tumbler una fetta d'arancia e la foglia di menta.
Cin cin!

venerdì 16 gennaio 2015

Cocktail Jack Daniel's & Menta


Facile, veloce, indolore... un cocktail fresco e dissetante... 

Ingredienti:
Sciroppo alla menta (30%)
Jack Daniel's (70%)
Foglia di menta

Prepara in un bicchiere tipo tumbler con alcuni cubetti di ghiaccio. Versa lo sciroppo alla menta e il Jack Daniel's. Decora con la foglia di menta.
Puoi modificare la dolcezza del cocktail aumentando o diminuendo la percentuale di menta, a seconda del fatto che si desideri assaporare di più o di meno il sapore del whisky, e così rendere più o meno pesante il drink.

Cin cin..!

martedì 13 gennaio 2015

Banana Frozen Daiquiri... via alle danze!



Chi non ha mai desiderato sorprendere i propri amici preparando un cocktail da lasciare letteralmente... a bocca aperta? Con questi pochi semplicissimi ingredienti, puoi fare un figurone al tuo prossimo pranzo domenicale, presentando un aperitivo... Over The Top!

Ingredienti
4.5 cl Rum bianco
2.0 cl Succo di Limone o Lime
0.5 cl Sciroppo di Zucchero
1⁄2 Banana


Versa tutti gli ingredienti nel bicchiere blender con ghiaccio fatto a pezzi. Frulla il tutto per 8 - 10 secondi fino ad ottenere una crema densa e compatta. 
Versa nei bicchieri tipo long drink, se li hai, oppure su bicchieri tumbler alti. Adagia sul bordo una fetta di lime. Servi con due cannucce.
Cin Cin..!

lunedì 12 gennaio 2015

Il Porto... un vino per intenditori: Porto Sandeman





Duecento anni di mito e tradizione per un prodotto di eccellenza. Un modo di intendere il vino che si sposa con gli aperitivi e i dopo cena più raffinati. E poi ancora, un gusto unico ed autentico in grado di conquistare il palato dei veri intenditori.

Dal 1790 Porto Sandeman accompagna gli aperitivi e i dopo cena di tutti gli amanti del buon bere, grazie alla dolcezza del White e al gusto unico del Ruby.

Questo è Porto Sandeman, emblema dei vini porto, che grazie alle sue inimitabili varianti, White e Ruby, si contraddistingue come il più apprezzato e bevuto nel mondo. Nato dalla passione dello scozzese George Sandeman, questo gioiello ha fatto il giro del mondo, conquistando l’America e l’Europa, ed identificandosi come il Porto più celebre e storico di tutti i tempi.




Prodotti esclusivamente nella calda Regione del Douro, a nord del Portogallo, Porto Sandeman White e Ruby devono il loro gusto sublime alle speciali condizioni climatiche della zona che donano a questi prodotti un gusto unico, fortificato, ma nello stesso tempo fresco e morbido al palato. È l’attento processo iniziale di produzione a conferire la loro più forte
peculiarità: la fermentazione viene interrotta ad uno stadio iniziale tramite l’aggiunta del distillato del vino, donando così al gusto raffinatezza e morbidezza persistenti.

Due le varianti del Porto Sandeman, White e Ruby, che hanno in sé tutta l’essenza del miglior vino liquoroso portoghese:

Porto Sandeman White è prodotto da sole uve bianche che ne danno un colore giallo chiaro e un sapore fresco, con intensi sentori di frutta tropicale, cedro e miele.

Porto Sandeman Ruby, conserva la freschezza del vino porto e il colore brillante delle uve rosse, per un aroma inimitabile di frutti rossi, fragole e susine.




Entrambi ideali per accompagnare gli aperitivi più ricercati e i dopo cena più sfiziosi, come piccola pasticceria e frutta secca: il Ruby inoltre si sposa perfettamente con
formaggi saporiti ed erborinati, oltre a deliziosi dessert a base di cioccolato, mentre il White a freschi dessert come gelato di vaniglia con frutti tropicali.


Brillante colore rosso rubino, con aromi puliti di frutta rossa, prugne e fragole, Porto Sandeman Ruby ha ricchi sapori pieni e ben bilanciati.
Ricco, rotondo, equilibrato in bocca, con sapori di prugne fresche e frutti rossi .

Porto Sandeman Ruby è pronto da bere e non necessita di decantazione . Servire tra i 14 º C -16 º C. Una volta aperto, dovrebbe essere consumato entro 4 settimane.

Un gusto unico quindi, dal sapore variegato e allo stesso tempo armonico, che rimanda al caldo sole portoghese ad ogni sorso, capace, grazie al suo aroma persistente, di apportare sempre un tocco di prestigio e raffinatezza e di essere ricordato nel tempo.

Su www.overcomnet.com troverai questo e molti altri nettari pregiati. Ti aspettiamo!

Cuba Libre... per rinverdire l'estate..!



Hai mai sognato di trovarti in una soleggiata giornata estiva seduto su di una sdraio in una bianca spiaggia cubana, sotto un ombrellone di palme e insieme alla tua bellissima metà a sorseggiare un Cuba Libre mentre ascolti i lenti ritmi di Cumpai Segundo? Se Cuba è lontana, il Cuba Libre lo puoi invece sorseggiare a casa tua insieme a chi ti sta a cuore!

Ingredienti:
7-8 cubetti di ghiaccio
1 parte e 1/2 di Rum Bianco
Succo di 1/2 Lime
Bibita alla Cola
1 lime
Metti i cubetti di ghiaccio in un bicchiere tipo tumbler grande, versa il rum, taglia il lime in due e spremilo. Inserisci anche una fettina del lime per decorare. Aggiungi la bibita alla Cola, mescola leggermente e servi con una o due cannucce. Semplice e veloce!
E.. viva Cuba Libre!
Cin cin..!

venerdì 9 gennaio 2015

Aperitivo bitter & vermouth... e ti passa la sete!



Chi di noi non ha sentito qualche volta il bisogno di dissetarsi con altre bibite che non siano l'acqua?
Prima di sederti a tavola, quest'aperitivo accompagnato da uno snack ti apriranno l'appetito!

Ingredienti:
1/3 Martini bianco
2/3 Bitter o Crodino o simili
1 fetta d'arancia
Ghiaccio a cubetti

Nello shaker aggiungi il vermouth e il bitter nelle proporzioni indicate. Mescola per 10 secondi e versa nella coppa o bel bicchiere tipo Old fashioned. Completa con 4 - 5 cubetti di ghiaccio e una fetta d'arancia. 

Cin Cin!

giovedì 8 gennaio 2015

Havana Beach... e sei in vacanza a Cuba!


Quando vuoi preparare un cocktail semplice e veloce da servire, questo cocktail è quello che fa per te! 
Se hai un ananas in casa e non vuoi mangiarlo tutto, puoi gustarlo in parte alla maniera cubana, frullandone la polpa e preparando questo delizioso cocktail dissetante e fresco! 

Ingredienti:
2 parti di succo di ananas
1 parte di rum bianco
1 cucchiaio di zucchero
alcuni cubetti di ghiaccio
ginger aie quanto basta
una fettina di lime

Taglia mezzo lime in quattro parti e metti nel frullatore insieme a succo di ananas, rum bianco e zucchero. Frulla finché il tutto non è ben amalgamato.
Metti il ghiaccio in un bicchiere a calice.
Versati il cocktail e riempi con ginger ale.
Decora con una fettina di lime e servi con due cannucce.
Cin cin!

Voglia di Liquori? Overcom! www.overcomnet.com



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Preparare i cocktail: quali utensili non possono mancare ad un provetto barman?


Se devi organizzare un brunch a casa e al momento di offrire i cocktail da gustare vuoi fare bella figura con i tuoi invitati, devi assolutamente munirti di questi strumenti per essere il Re della serata!


ShakerShaker
È un recipiente a forma di bottiglia, apribile nella parte superiore mediante un tappo a forma di bicchiere che serve a mischiare gli ingredienti dei cocktails. Lo shaker va agitato energicamente per una quindicina di secondi tenendolo orizzontalmente con entrambe le mani per evitare che il tappo si stacchi dal contenitore. Servite immediatamente le bibite, poichè i minuti che passano le renderebbero insapore e privo di aroma. I cocktails che devono essere "limpidi" non vanno shakerati in quanto il drink risultante sarebbe torbido. La presa deve essere sicura senza che il contatto con le mani sia eccessivo. Il movimento deve essere rotatorio.


                             Boston shaker
Boston shakerCostituito da due parti, una "inferiore" di metallo ed una "superiore" di vetro o plastica in cui vengono introdotti gli ingredienti. Unite le due parti si agita e il cocktail così ottenuto viene versato nel bicchiere dalla parte metallica. Nel caso venga utilizzato anche ghiaccio tritato si usa un colino per filtrare.




                             
Shaker francese
Shaker francese 
È formato da due parti, una "inferiore" metallica ed una "superiore" costituita da un coperchio anch'esso metallico. Il cocktail viene versato dalla parte inferiore con l'eventuale uso di un colino metallico.


                             Cobbler shaker 
Cobbler shakerÈ composto da tre parti. Una parte "inferiore" metallica ove vengono inseriti gli ingredienti, una prima parte superiore costituita da un tappo-colino ed una seconda parte superiore che rappresenta il coperchio da porre sopra il tappo-colino. Il coperchio può essere utilizzato anche come dosatore degli ingredienti liquidi.


                             Mixing glass 

Mixing glassGeneralmente è un contenitore graduato e con un beccuccio per versare il liquido in esso contenuto nei bicchieri in cui deve essere servita la bevanda. È un contenitore per miscelare tutte quelle composizioni alcoliche che non vanno shakerate (agitate). L'utilizzo consiste nel suo riempimento con ghiaccio fino a tre quarti della sua capacità per raffreddarne le pareti, poi si scola l'acqua in eccesso, si versano gli ingredienti, si miscelano con un cucchiaio da bar a manico lungo (bar spoon) ed infine con uno strumento apposito (strainer) si trattiene il ghiaccio e si versa il contenuto nei bicchieri.

                              

Strainer o colino
Strainer o colino
Il colino (strainer) è fornito di un apposito manico e deve avere necessariamente lo stesso diametro dello shaker. Normalmente è fatto di acciaio e si adopera con lo shaker Boston o il mixing glass. Serve per fermare il ghiaccio al momento di versare i cocktail nei bicchieri o per evitare che cadano i residui dei succhi di arancia, limone ecc...oppure pezzetti di polpa dei frutti usati.





                           
Bar spoon o strainer
Bar spoon o stir 
È un cucchiaino lungo che i barman usano per mescolare i cocktails che non vanno shakerati. Inoltre ha una sorta di spirale intorno la lunghezza per facilitare la mescolatura.





                              

Blender

Blender 
È un frullatore ad alta velocità, e serve per preparare frullati, frappè, drink dietetici, e cocktail e base di frutta serviti con ghiaccio a neve.


Pestello
Pestello 
Ne esistono di varie forme, materiali e misure. Alcuni hanno una base zigrinata. Serve alla preparazione di cocktail pestati, come mojito, caipirinha, caipiroska, caipifrutta e molti altri.


Misurino per cocktails
Misurino e "parti" 
Il misurino è un bicchierino graduato che serve per regolare le "parti" di ingredienti. Contiene 50cc di liquido. L'unità di misura usata per la preparazione dei cocktail sono le "parti". Una parte equivale a 4 cl di liquido. È importante usare il misurino, soprattutto se non si ha molta esperienza. Un cocktail generalmente non deve superare la misura di 7 cl di alcool per bicchiere, sia che si tratti di uno short drink sia di un long drink. Uno short drink ha una quantità di miscela variabile tra 6 e 12 cl per bicchiere, un long drink ha una quantità di miscela variabile tra 12 e 25 cl per bicchiere.




Sifone seltz 
Il sifone da seltz viene usato per la preparazione di quei cocktails e aperitivi che necessitano l'aggiunta di seltz ed essere così servite schiumate.








Tratto da: http://www.alimentipedia.it/accessori-per-cocktails.html
Copyright © Alimentipedia.it


Sex on The Beach... il cocktail dell'inverno che ti ricorda l'estate!




Ti piacciono i cocktail freddi ma non troppo dolci per dissetarti lasciando un retrogusto un tantino amaro? Questo è il cocktail che fa per te!


  • 1/2 parte di Vodka
  • 1/2 parte di Vodka alla pesca
  • 1 parte di succo di mirtillo
  • 1 parte di succo di Arancia
  • 1 ciliegina e una fettina di Ananas per decorare
  • Ghiaccio


Metti i cubetti di ghiaccio nello shaker, aggiungi la vodka, vodka alla pesca, succo di mirtillo, succo di arancia.

Shekera fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Versa in un bicchiere tipo tunmler grande, decora con una ciliegina o con una fettina di ananas e servi con una cannuccia.
Cin cin!

mercoledì 7 gennaio 2015

Cocktail Americano... tutto rosso!


Ecco un cocktail veloce, semplice e preparare prima di sedersi a tavola, magari accoppiata con degli anacardi o noccioline, e in buona compagnia!

Ingredienti
  • 3 cl di Campari
  • 3 cl di Vermouth Rosso
  • Soda Water


Miscela il campari e il vermouth rosso direttamente sul ghiaccio in un bicchiere tipo old fashined. Aggiungi acqua di soda. Decora con mezza fetta d’arancia e scorza di limone.
Tutto qui!
Cin cin...


Voglia di Mojito...


Chi ha detto che solo in estate ci si può inebriare con un delizioso mojito? Anche con questo freddo ci si può lasciare andare sotto i fumi del dolce nettare di menta, ghiaccio e...

Ingredienti:
12 foglie di menta
un lime
zucchero di canna bianco
Rum bianco
Ghiaccio

In un bicchiere, meglio se un tumbler alto, inserisci 12 foglie di menta intere e bagnale con il succo di un lime, aggiungi due cucchiaini di zucchero di canna bianco. Prendi il pestello e inizia a premere leggermente sul contenuto del bicchiere in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti ma con l'accortezza di non rompere le foglie di menta. A questo punto aggiungete il ghiaccio spezzato, non tritato, il rum bianco (tra i 4 e i 7 cl) e aggiungi a tuo piacere acqua gassata o soda. Se vuoi, puoi decorare il bicchiere con qualche piccolo ornamento e inserire due cannucce nel tumbler.
Il tuo Mojito è servito!
Cin cin...

martedì 6 gennaio 2015

Piña Colada... e sei in Puerto Rico!



Il Piña Colada è un cocktail molto dolce a base di rum chiaro, latte di cocco e succo d'ananas (o ananas a pezzetti), originario di Porto Rico.
Deve avere un colore bianco latte e deve avere essere abbastanza densa. Il profumo deve emanare il cocco e l’ananas e si può dire che risulta essere molto poco alcolico. La preparazione è molto semplice e come ingredienti servono 2 o 3 spicchi di ananas, latte di cocco e rum oltre chiaramente al ghiaccio.

Ingredienti:
2/10 di latte di cocco;
3/10 di rum bianco;
5/10 di succo di ananas

Prendete la campana del frullatore e mettete all’interno 7 o 8 cubetti di ghiaccio, aggiungete 2 o 3 spicchi di ananas sbucciata, questo servirà  a non formare troppa schiuma durante la frullatura, mettete poi il rum bianco e il succo di ananas.


Frullate tutto per pochi secondi e avete finito. Versate il contenuto cremoso in una coppa tulipano sciancrato oppure in un tulipano semplice a stelo corto. Decorate il bicchiere con uno spicchio di ananas e una cigliegina al maraschino.
Cin cin!

lunedì 5 gennaio 2015

Caipirinha... e andiamo in Brasile!



La caipirinha è un cocktail tipicamente brasiliano, a base di cachaça, lime, zucchero bianco e ghiaccio. In Brasile è servita nella maggior parte dei ristoranti ed è considerata una bevanda caratteristica del paese.
Il suo nome deriva dal diminutivo della parola brasiliana caipira, che viene usato per designare gli abitanti delle zone rurali e remote dello stato.

Ingredienti:

  • 6 cl di cachaça
  • mezzo lime
  • zucchero di canna lavorato bianco (2 cucchiaini)
  • ghiaccio tritato

Preparazione:

  • pestello
  • bicchiere tipo highball oppure old fashioned
  • 2 cannucce corte


Taglia il lime a metà e poi in 4 pezzetti tutti di ugual misura; adagiali nel bicchiere.
Aggiungi lo zucchero e con il pestello esercita una leggera pressione sulla polpa del lime; è utile eseguire movimenti rotatori per far uscire il succo, ponendo attenzione a non comprimere la buccia amara.
Aggiungi i cubetti di ghiaccio spaccati e infine la cachaça.
Inserisci una fetta di lime tagliata sottile, inserendola sul bordo del bicchiere
Servi il drink con due cannucce
Il drink non va shakerato né agitato, ma va mescolato con lo stirrer. Passa il succo del lime sull'orlo del bicchiere, e aggiungi lo zucchero di canna: resta così uno strato zuccherato che lascia più sapore e gusto alla Caipirinha.
Cin cin!

I cocktail! Cosa sono?



Un cocktail è una bevanda ottenuta tramite una miscela proporzionata ed equilibrata di diversi ingredienti alcolici, non alcolici e aromi. Un cocktail ben eseguito deve avere struttura, aroma e colore bilanciati; se eseguito senza l'uso di componenti alcoliche viene detto cocktail analcolico.
Il cocktail può presentare all'interno del bicchiere del ghiaccio, non presentarlo affatto, oppure può essere solo raffreddato con del ghiaccio. Secondo la presenza di determinati ingredienti quali soprattutto l'alcol, possono classificarsi cosi:

Pre dinner
Vengono serviti come aperitivi; molti sono caratterizzati dalla proprietà di stimolare la salivazione e, di riflesso, l'appetito. Salvo eccezioni, sono caratterizzati dalla prevalenza di aromi amareggianti.
In Italia vengono spesso supportati da stuzzichini di contorno.

After dinner

Serviti dopo cena, non devono essere confusi con i digestivi, ma come finale morbido a un pasto. Sono caratterizzati da:
Presenza decisa di alcool
Presenza di liquori e creme
Presenza olfattiva e gustativa complessa

Long Drinks

Sia alcolici che analcolici, sono generalmente dissetanti e caratterizzati da:
Presenza di grande varietà di distillati e liquori
Utilizzo importante di succhi di frutta e bevande gassate, spremute e centrifughe di verdure
Accompagnati da decorazioni voluminose e molto colorate

Any Time

Si servono in ogni momento, sono caratterizzati da:
Presenza di base alcolica
Aggiunta di soft drink
Utilizzo di addolcitori (glucosi o saccarosi)




I cocktail possono essere classificati anche secondo il tipo di bicchiere o coppa dove andranno consumati:
Short, se serviti nelle coppette da cocktail
Medium se serviti in tumbler bassi o old fashioned
Long drinks se serviti in tumbler alti o altri bicchieri di alta capacità



Ora vi sentite pronti a creare il vostro personale cocktail?
Sapete dove acquistare gli ingredienti giusti...
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Cin cin!!!

Cocktail all'arancia




Per 8 persone:
Arance sufficienti ad ottenere 250 ml di succo
250 ml di brandy
250 ml di gin
250 ml di vermouth bianco
Un sorso di sciroppo di granatina

In una caraffa versa tutti gli ingredienti, e mischiali bene.
Riempi lo shaker a metà con ghiaccio tritato e unisci il succo con gli ingredienti.
Agita e versa nelle coppe da cocktail. Ripeti l'operazione usando man mano tutta la bibita e aggiungendo altro ghiaccio allo shaker, fino al completamento del cocktail.
Servi immediatamente.

sabato 3 gennaio 2015

Come conservare lo Spumante e lo Champagne?



Se avete intenzione di invitare la regina del burlesque Dita Von Teese a cena a casa vostra, la prima cosa a cui dovete pensare è allo champagne. Ma ci sono delle regole ferree da rispettare per trovarsi in casa una bottiglia sempre eccellente nel tempo...

Le bottiglie di vino o di spumante non vanno lasciate a riposo in luoghi come la cucina o nel mobile-bar, a meno questo non sia chiuso (con le bottiglie al buio) e in una zona fresca, ma per poco tempo. Così anche, la bottiglia non va spostata in frigo per  per più di 2-3 giorni prima del consumo. Lo champagne è un vino, pertanto il suo luogo di riposo è la cantina. Quella naturale per chi ce l'ha, o quella tecnologica (quindi l’armadietto specializzato) negli altri casi. 

Quale luogo? Le bottiglie dovrebbero essere coricate, perché il vino, bagnando il tappo, lo mantiene umido, quindi perfettamente a contatto con il vetro, il che evita all’aria di entrare. Pertanto il vino è al riparo da una rapida ossidazione e non disperde la CO2, quindi le bollicine. Le bottiglie di champagne possono anche rimanere in piedi per un certo periodo di tempo, anche più di un anno, perche a differenza del vino, il tappo non si asciuga rapidamente perché la COmantiene sempre un minimo di umidità allo stesso.
Oppure, ma serve molto spazio, il modo migliore per conservare alla lunga lo champagne è tenendo le bottiglie a testa in giù, appoggiate sul tappo. Ma è una soluzione per lunghi invecchiamenti.

Quale temperatura? Deve essere tra i 10 e i 12°C, che è la temperatura della cantine in Champagne. Soprattutto deve essere costante, rigorosamente. E' tollerabile anche il limite massimo dei 15°C, ma a patto che sia mantenuto regolarmente. In certe cantine naturali il range 10-15°C è frutto del cambio delle stagioni e questo è accettabile perché la variazione termica all’interno di questo range avviene molto lentamente, quindi senza stress per le bottiglie, che hanno tempo di acclimatarsi. Ovviamente, le cantinette specializzate permettono di impostare la temperatura desiderata (consiglio i 12°C costanti).
Con la salita delle temperature, lo champagne evolve rapidamente, mentre il caldo vero e proprio lo compromette irrimediabilmente, soprattutto nel caso di un brusco innalzamento della temperatura.





Quali condizioni di Umidità? Un buon tasso di umidità permette di mantenere il tappo elastico e, quindi, perfettamente aderente al vetro della bottiglia; diversamente, questo si seccherà e lascerà passare l’aria. L'umidità ottimale è tra il 60 e il 70%, tollerando anche il 50%, ma che deve essere il limite inferiore estremo e non la norma. Un’umidità più elevata, non fa male alle bottiglie (nelle cantine della Champagne si raggiunge il 90%), ma le etichette finiscono per rovinarsi. Comunque, se l’umidità dovesse essere elevata, meglio lasciarla così e proteggere le etichette avvolgendo le bottiglie con la pellicola trasparente. Considerate, inoltre, che a fronte di tassi di umidità elevati, il vino evolve più lentamente, quindi è la condizione migliore per un lungo invecchiamento. E con la cantina molto umida le bottiglie potrebbero perfino rimanere in piedi perché il tappo non si seccherà. Le cantinette, come per la temperatura, possono avere anche il controllo dell’umidità, quindi in questo caso il valore sarà sempre ottimale.

Quali condizioni di luce? La luce è nemica del vino, soprattutto dei vini bianchi e di quelli spumanti, quindi dello champagne. D’altronde, ci sarà pure una ragione se il 99% delle bottiglie sono scure e le cantine sono buie… Inoltre, bottiglie trasparenti come quella del Cristal sono protette da un rivestimento costituito da una pellicola capace di filtrare i raggi UV. Sono proprio questi, infatti, a compromettere la struttura del vino, tanto che in Champagne si parla di “goût de lumière”, una vera e propria alterazione aromatica data dalla prolungata esposizione ai raggi UV.
Il vino, è sensibile agli odori, o meglio, il tappo è poroso e può farli passare, così questi andranno a incidere sul vino. Quindi niente formaggi vicino al vino. E' bene non tenere le bottiglie nei cartoni: l’umidità della cantina potrebbe portare, col tempo, a far ammuffire il cartone. Per chiudere, anche le vibrazioni non vanno d’accordo con il vino, ma non credo proprio che questa situazione sia frequente.

E ora, potete pure fare quell'invito, sperando che la Divina Dita accetti! 
Nel caso non vi troviate la bottiglia giusta in casa, sapete dove ordinarla...
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Fonte: lemiebollicine.com