Cognac
Indubbiamente è il più fine e delicato fra i liquori naturali. Ha avuto la sua culla nella Charente (Francia) dov'è la città omonima. Una zona ristretta di quel dipartimento produce un vino dal quale viene distillato il cognac. Si tratta quindi di un'acquavite di vino distillata in modo da contenere ancora le diverse sostanze volatili che costituiscono gran parte del profumo del vino stesso e stagionata poi per molti anni in botti di quercia: per la dissoluzione delle sostanze estrattive di natura tannica di quel legno, il prodotto acquista il ben noto colore ambrato, perfezionando e amalgamando i profumi che lo caratterizzano. Un invecchiamento prolungato affina sempre più il gusto ed il profumo. Anche in Italia, che pure produce ottimi cognac (acquavite di vino stagionata sistema cognac), l'industria del liquore ha perfezionato la produzione con impianti di stagionatura chiamati "batterie di stagionatura" che dànno un prodotto le cui caratteristiche s'identificano con quelle del prodotto originale francese. Negli impianti per la stagionatura del cognac (vedì figura), il prodotto, dopo un primo invecchiamento in grandi botti, deve passare attraverso tutti i piccoli fusti intercomunicanti della "batteria" e per compiere tale passaggio di stagionatura deve impiegare da due a tre anni, a seconda delle esigenze della richiesta.
Whisky
Si ottiene dalla distillazione di una miscela fermentata di malto puro o allungato, di grano, orzo e avena. Il profumo dominante viene dal malto tallito con combustibili fumogeni (in Scozia la torba). Si producono i migliori whisky in Scozia, Irlanda e Inghilterra, ma ne producono anche l'Olanda, il Canada.
Gin. - Acquavite del ginepro: è per lo più prodotto con la distillazione di flemme di grano a 40°, entro le quali sono state lasciate a macerare bacche scelte di ginepro dopo che hanno subito uno speciale trattamento con fumi d'alcool in una botte. Le bacche quindi hanno la funzione di aromatizzante. C'è però chi usa aggiungere all'acquavite di prima distillazione il mosto fermentato di bacche di ginepro per poi ridistillare. Famosi sono i gin olandesi di Schiedam e gli inglesi. Altre acquaviti di ginepro sono lo Steinhäger germanico, il genever olandese, la morava borovička, l'austriaco Kranewitter, l'italiana roob coccola di Zara, ecc.
Rum. - È ottenuto per distillazione della canna da zucchero, che si produce su vasta scala nelle Piccole e Grandi Antille e nell'America Centrale.
Grappa (fr. marc). - Liquore ottenuto dalla distillazione delle vinacce o fecce del vino. Di forte consumo in Italia, Spagna e Francia e in quei centri dell'America meridionale dove vivono molti Italiani.
Acquavite. - Vedi alcool, II, p. 261.
Armagnac. - È distillato da vini del sud della Francia: viene trattato come il cognac, del quale ha molte caratteristiche.
Vodka. - Si ricava dalla distillazione di mosti di grani, orzo e segale. di largo consumo in Russia, Polonia, Norvegia, ecc.
Kirsch (propriamente Kirschwasser "acqua di ciliegie"). - È una distillazione di ciliegie spappolate e fermentate. E di larghissimo consumo in Svizzera e nell'Europa centrale. Viene prodotto anche nel Lussemburgo e in Alsazia-Lorena.
Prunelle. - È ottenuto dalla distillazione di prugne, come il Mirabelle dalla distillazione di mirabelles (specie di prugne-albicocche di ottimo aroma) fermentate, speciali dell'Alsazia Lorena.
Quetsch. - Distillazione di prugne con noccioli spaccati (in Germania:Zwetschenbranntwein).
Eau de framboise. - È una delle specialità del nord-est della Francia, ottenuta dalla fermentazione e distillazione dei lamponi.
Sliwowitz (propriamente slivovica). - Ottenuto dalle prugne mature, è specialmente prodotto e consumato in Slovacchia, Bosnia e Dalmazia.
Miód. - Liquore ottenuto dalla fermentazione del miele (miód) con aggiunta di luppolo, cardamomo e altre droghe. Molto usato in Polonia.
Üzicǎ. - Distillata dalle prugne mature miste a volte con altre frutta: viene fabbricata però a gradazione bassa (da 20° a 30°) ed è molto consumata in Romania.
Rachi. - Distillata dalle fecce di vino, ha molta affinità con la grappa ed è largamente usata dalla parte più povera del popolo romeno, nelle zone dove abbonda la coltivazione della vite.
Calvados. - È una distillazione di sidro (idromele) prodotta nel dipartimento francese dello stesso nome, che assomiglia, per quanto sia più fine, a certi schnapsdella Svizzera settentrionale.
Arrack. - È distillazione di succhi del riso, che si consuma nel sud della Cina, nell'Annam e a Giava, donde proviene il nome.
Saké. - Ottenuto dal riso, si consuma nella Cina del nord e nel Giappone: i Giapponesi lo usano, in gradazione ridotta di 12° a 17°, e lo bevono caldo in principio del pasto.
Eau d'Arquebuse o semplicemente Arquebuse. - Preparata in Francia dai padri maristi e da qualche fabbrica di liquori nel centro della Francia stessa e specialmente nella Savoia. È prodotto di distillazione di erbe aromatiche e anche in Italia viene fabbricato a Carmagnola dai padri maristi e in qualche altra località.
Centerbe di Tocco. - Una delle più vecchie specialità d'Italia, e precisamente dell'Abruzzo, è preparata con la distillazione di erbe raccolte sugli Appennini (Gran Sasso).
Mistrà. - È di grande consumo sulla costa adriatica italiana, poiché gli viene attribuito qualche potere antimalarico: si dovrebbe prepararlo con distillazione di flemme di vino che abbiano tenuto in macerazione semi di anice verde, ma viene spesso preparato anche a freddo con anetolo in cristalli.
Si potrebbe enumerare un'infinita altra varietà di succhi fermentati, distillati o meno, o di alcool aromatizzati con erbe, radici, frutta e fiori, ecc., preparati a gradazione più o meno alta, che non hanno però importanza poiché molti di essi sono di consumo esclusivamente regionale.
Fonte: Treccani