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martedì 23 dicembre 2014

Qualità di liquori


Rispetto alla qualità i liquori si dividono in:
Liquori semplici o naturali, distillati direttamente dai frutti, dai vini, dai loro sottoprodotti, dai cereali, ecc., che non contengano saccarosio aggiunto.
Liquori composti, i quali alla loro volta possono suddividersi in: liquori preparati con distillazioni; liquori preparati per macerazione o digestione (categoria degli amari, ecc.); liquori preparati con miscela di olî essenziali o essenze.
Liquori naturali. - Sono quelli prodotti dalla semplice distillazione, senza altra lavorazione che l'affinamento e la stagionatura, la quale ha sul loro gusto e profumo una speciale influenza. Sono i liquori che in generale rappresentano specialità nazionali, o meglio regionali, e vengono messi in vendita alle maggiori gradazioni. Nella distillazione, la produzione dei liquori naturali rappresenta un ramo fra i più importanti e fra i più antichi, e ciò è comprensibile se si pensa che questi prodotti vengono preparati senza rettificazione: le distillazioni successive non hanno altro scopo infatti che di affinare il prodotto e di concentrarne l'elemento alcoolico aumentandone la gradazione. L'invecchiamento in fusti di legno ha un valore capitale su questo genere di produzione: gli invecchiamenti artificiali, se riescono a conferire ai liquori naturali la stessa composizione chimica dei liquori invecchiati naturalmente in fusti (specialmente di rovere) non riescono a ingannare l'intenditore e a riprodurre l'azione del tempo e del legno sul gusto e sull'aroma.


Fonte: Treccani

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