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martedì 23 dicembre 2014

Liquori composti e i preparati per distillazione


Vengono prodotti generalmente in gradazioni inferiori ai liquori distillati, dosati con saccarosio in misura svariatissima, e raramente vengono preparati con la sola distillazione-base, a meno che nella miscela da distillare non vi siano aggiunti gli elementi che debbono conferire al liquore gli aromi che ne completano il gusto e il voluto profumo. Fanno parte di questo gruppo i più fini liquori cosiddetti da dessert, che non vengono composti per miscela di olî essenziali o essenze; il fatto di essere composti di pure distillazioni è garanzia indubbia di finezza di gusto e di aroma.
Nella preparazione di alcuni fra i migliori liquori di questa categoria si usa lasciare invecchiare le distillazioni per molti anni in fusti appositi di legno, prima di usarle, ed è questo il segreto della finezza di profumo e di gusto di alcuni prodotti, finezza che non può essere ottenuta con nessun altro trattamento.
Chartreuse. - Liquore preparato un tempo dai certosini alla GrandeChartreuse, abbazia presso Grenoble, con la base di finissimi "crus" della Charente che essi stessi invecchiavano e con una distillazione aromatizzante molto ben dosata di erbe varie, fra le quali principalmente issopo, melissa, assenzio, angelica, ecc. Dopo l'allontanamento dei certosini dalla Francia, la chartreuse viene ora fabbricata a Tarragona in Spagna (Barcellona), ma risente della mancanza della materia prima base.
Bénédictine. - Liquore preparato dai benedettini dell'Abbazia di Fécamp. È ottenuto da alcool e zucchero mescolati con cardamomo, melissa, génépi, issopo, radice di angelica, menta piperita, calamo aromatico, ecc. Continua ad avere anche ai tempi nostri grande successo.
Altri liquori da convento. - Altri tipi di liquori da convento sono in Francia: la Vieille Cure, Angelus, Abbatine, Père Kerman, Grand-Marnier, ecc. In Italia si fabbricano pure varî tipi di liquori da convento ben riusciti, fra i quali vanno ricordati: lo Strega di Benevento, il Gra Car della Certosa di Pavia, l'Aurum di Pescara, il Liquore Milano e le varie Certusie o Ciartusie. I certosini, i trappisti, i benedettini di Monte Cassino hanno tutti qualche specialità di liquore.
Curaçao. - È prodotto dalla distillazione aromatizzata della scorza di un arancio speciale (Citrus vulgaris) che cresce copioso a Curaçao, nelle Antille. Comparve in Olanda al principio del sec. XVIII e si estese in tutto il mondo. Attualmente oltre aicuraçao di Olanda ve ne sono infiniti francesi che, pur avendo i nomi più svariati, hanno per base il profumo della scorza del detto arancio. Moltissimi sono anche icuraçao italiani, ottimamente riusciti poiché la materia prima non fa difetto in Italia, dove viene anche usata la scorza di mandarino (Mandarinetto, ecc.).
Maraschino. - È preparato con la distillazione aromatizzata delle marasche (Prunus cerasus marasca), varietà di ciliege. Luogo tipico della fabbricazione è Zara che ritrae dai dintorni (distretti di Zara e Sebenico) un frutto apprezzatissimo per l'aroma. La marasca fresca viene sgranata e la polpa ottenuta torchiata con mezzi idraulici ad alta pressione. Il succo, sottoposto a speciale trattamento e conservato in vasche di cemento rivestite di ferro, viene poi passato per l'invecchiamento in grandi tini di rovere; quindi distillato e rettificato, aggiunto di zucchero raffinato, e conservato ancora per quattro anni in botti di legno speciale.
Kümmel. - Alcool di grani (granturco, segala, ecc.) distillato con semi di carvi ocomino (Carum carvi). Si usa presentarlo in bottiglie speciali con lo zucchero cristallizzato, ciò che si ottiene raddoppiando la dose normale dello zucchero raffinato, sempre che il liquore abbia almeno 44-45° di ricchezza alcoolica, e imbottigliando a caldo.
Anici. - A parte le ottime anisettes olandesi, la produzione maggiore di liquori a base di distillazione di anici si ha indubbiamente in Italia, Spagna e Francia. Ottime leanisettes francesi e gli anís di Carabanchel spagnoli (del Oso, del Mono, ecc.) come pure gli anici italiani: Sassolino, Anesone Triduo di Brescia, ecc. Trascurabili gli aperitivi all'anice francesi perché nulla hanno né di liquore, né di fino.
Menta. - Anche quest'erba, coltivata abbondantemente in Italia, specie in Piemonte e Liguria, fornisce un profumo molto conosciuto dai liquoristi. Alle creme di menta epeppermint olandesi e francesi si contrappongono le ottime mente italiane che nulla hanno da invidiare alle prime.
Cordiali. - Sono ottenuti pure per distillazione. È molto apprezzato, in Italia, ilCordial Campari.


Fonte: Treccani

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